L’attesa è finita: ecco, anche quest’anno, la guida dei libri di cucina da regalare a Natale! Per inviarvela oggi ho sfidato condizioni avverse più assurde dei livelli sotterranei con gli scheletri di Super Mario, ma sono molto soddisfatta del risultato e spero lo sarete anche voi. Ho cercato di andare incontro a gusti diversi, e mi perdonerete se ci sono anche delle uscite recenti, cosa che per me è sempre un cruccio (per un discorso di prezzi) ma sono libri talmente belli e rilevanti per gli amanti del genere che non ce l’ho fatta ad ignorarli. Per indicare i destinatari dei regali ho creato delle tipologie umane che rispondono ovviamente a dei cliché, prendetele quindi per quello che sono: un modo per non mettere sempre me stessa come persona perfetta per ricevere quel libro in dono.
1. PER QUALCUNO A CUI VOLETE DIRE GRAZIE, PER ESSERCI, SEMPRE E OVUNQUE
Tessa Kiros, Now & Then, Murdoch Books, 2023
«I travel and collect things that I love. Memories, tastes, colours and stories. I bring them home and make the beautiful meals I had, so we can live them all over again»
Prima ancora di vedere questo libro ero sicura che sarebbe rientrato tra i regali del Natale 2023, perché quando esce un libro di Tessa Kiros è impossibile ignorarlo, e perché un libro di Tessa Kiros non usciva da 12 anni. Tra i suoi precedenti Falling Cloudberries e Apples for Jam sono forse i libri di cucina che ho più regalato in assoluto, perché ogni opera di questa autrice ha qualcosa di magico, di unico, che la rende diversa da tutte le altre, autenticamente originale. Now & Then è “una collezione di ricette per sempre” e riunisce tutte le grandi passioni di Kiros: i viaggi, il collezionare ricordi e oggetti e i piatti che scaturiscono da tutta questa bellezza. È un’esplorazione delle cucine amate dall’autrice, quelle conosciute nei tanti viaggi, nel Sud degli Stati Uniti, in Thailandia, in Messico, in India e nei luoghi del cuore, come l’Italia e la Grecia. I libri di Tessa Kiros sono curati in ogni dettaglio, grazie anche alla continua collaborazione con l’art director Lisa Greenberg, e in questo libro vediamo tornare il tema dei colori, le texture, le foto di famiglia e le note scritte a mano: ogni elemento concorre a creare un ricettario che è anche una continua fonte di ispirazione per chi lo legge.
2. PER L’AMICO CHE HA FINALMENTE COMPRATO QUEL BIGLIETTO PER NEW YORK
Paolo Cognetti, Tutte le mie preghiere guardano verso Ovest, EDT, 2014
«Un quartiere senza ristoranti, penso, è come una casa senza cucina; una comunità che non gradisce gli ospiti e non ama l’allegria»
Questo piccolo saggio è il racconto di uno dei tanti pellegrinaggi di Cognetti nella sua Gotham, una serie di passeggiate attraverso i quartieri a cui è legato, che lo attraggono maggiormente, con le persone che li abitano e il cibo che più li caratterizza. Un’esplorazione di luoghi nascosti e ristoranti famosi, di cibi iconici e personaggi tipicamente newyorkesi, il vagabondare solitario di un osservatore malinconico, che ritrova, e ci spiega, il passato nei luoghi del presente, i cambiamenti sociali, etnici, alcune delle tante stratificazioni che caratterizzano New York. Parlare di Cognetti che parla di New York credo sia abbastanza inutile, molto meglio leggerlo direttamente. «Probabilmente amo New York per questo: perché, tra le infinite città che contiene, ce n’è anche una che mi assomiglia come se l’avessi inventata io»
3. PER PICCOLI (O GRANDI) ESPLORATORI
Aleksandra Mizielińska, Daniel Mizieliński, Natalia Baranowska, Dai un morso. Ghiotte storie sui cibi del mondo, L’Ippocampo, 2021
«Ogni capitolo vi porterà in un paese diverso descrivendovi alcuni prodotti e le pietanze ad essi collegati, nonché la loro storia»
Sono totalmente vittima del fascino degli albi illustrati, quindi non potevo non includerne almeno uno e ho scelto questo perché è talmente versatile e ricco da poter essere regalato a persone di tutte le età. È un librone, la carta spessa, le illustrazioni colorate e piene di dettagli, le informazioni sui cibi e sulle tradizioni culinarie complete senza scadere in luoghi comuni. Ed è anche ricettario perché in ogni paese c’è almeno una ricetta di una pietanza tipica che si può rifare in casa.
4. PER LE FAN GIRL DELL’EDITORIA FOOD
Alberto Capatti, La ricetta della ricetta. Storie e percorsi attraverso 500 anni di testi gastronomici, Slow Food Editore, 2020
«La ricetta perfetta è un mito, e i miti servono oggi a osservare la realtà di ogni giorno, nella cucina in particolare»
Questo libro è un percorso attraverso tutti i testi di riferimento della gastronomia italiana che da Artusi, Carnacina, passando per Ada Boni, arriva ai libri di cucina contemporanei, spiegando il significato e l’evoluzione delle ricette e del nostro modo di cercare indicazioni su come preparare i piatti. Capatti analizza l’uso della lingua nelle ricette, i destinatari dei libri, il significato delle foto, con determinate pose e inquadrature. Fornisce una chiave di lettura sul valore delle ricette nel tempo, sull’importanza degli autori e su come oggi sia cambiato tutto con i ricettari online. È un regalo perfetto per chi è curioso dell’argomento, ma anche per chi vuole scoprire come si è evoluto il racconto di alcuni piatti tradizionali della nostra cucina.
5. PER QUELL’AMICA CHE HA SEMPRE QUALCOSA DA MANGIARE IN BORSA
Dorie Greenspan, Dorie’s Cookies, Houghton Mifflin, 2016
«[…]I’ve been known to get up in the middle of the night because I’ve invented a new cookie in my sleep. (Yes, I bake what I dream and sometimes it’s pretty great)»
Ha scritto 16 libri di cucina (uno insieme a Julia Child), ha vinto 5 James Beard Award, ha i capelli cortissimi e un foulard sempre annodato al collo:
è, semplicemente, un mito. Nonostante si sia dedicata a tutta la cucina, i prodotti da forno sono la sua area di competenza preferita e i biscotti sono, senza dubbio, la sua ossessione. In questo imponente tomo quadrato sono raccolte più di 160 ricette di biscotti: quelle a cui torna sempre, che non la stancano mai e che danno ogni volta un risultato di incredibile bontà. Ci sono anche i biscotti di Beurre & Sel, l’originale concept di biscottificio boutique, che aveva aperto a New York insieme al figlio Joshua, purtroppo chiuso nel 2013 e tuttora rimpianto da molti newyorkesi. Se non vi è mai capitato tra le mani un libro di Dorie Greenspan sappiate che le sue ricette sono davvero infallibili, sono dettagliate, comprendono varianti, trucchi e non lasciano niente al caso e sapranno soddisfare qualunque voglia di biscotto possiate mai avere.6. PER CHI VUOLE ESSERE PIÙ COSTANTE NELLA LETTURA
Jane McMorland Hunter (ed.), Bedside Companion For Food Lovers, An Anthology of literary morsels for every night of the year, B.T. Batsford, 2023
«I still read recipe book as much, if not more, than I cook from them»
L’autrice di questa antologia lavora nella meravigliosa libreria Hatchards a Piccadilly (quella che quest’anno ha realizzato un albero di Natale libreria che vi è sicuramente capitato di vedere) e ha curato altre raccolte di poesia, letteratura naturalistica, botanica e giardinaggio. In questo annuario ad ogni giorno dell’anno corrisponde un breve estratto che ha come protagonista il cibo, tratto da opere di autori food, ma anche di poesia o letteratura, autori più o meno noti, grandi classici e titoli da scoprire. Poche righe al giorno, con un filo conduttore di mese in mese, che faranno felice chi ama leggere di cibo.
7. PER L’AMICA CHE DETESTA CUCINARE
Sofia Fabiani, Cucinava sempre. Ricette per quando fuori (e dentro) c’è la catastrofe, Mondadori, 2022
«[…] quello che avete tra le mani è un ricettario per la vita vera. Per la vita nera, cupa e amara che vi bussa alla porta quando il frigorifero è mezzo vuoto, una vostra amica vi ha fatto incazzare […] quando la torta della domenica sa un po’ di catrame impastato con le lacrime e ve la siete preparata da soli»
Sofia Fabiani è una scrittrice che, incidentalmente, è anche una professionista della cucina. Ha una voce unica, già presente nel suo primo libro, ma che in questo brilla incontrastata raccontando la cucina da una prospettiva del tutto nuova. Non c’è idealizzazione, non c’è aspirazione, ma non per questo manca la poesia. Il libro è una seduta di psicoterapia con ricette, è umano, vivo, commovente. Parla di ansia, ipocondria, rabbia e solitudine, spiega perché «nonna, a Natale, vi odia» e come la cucina può far parte della nostra vita, senza romanticizzazioni inutili, anche nei giorni bui, nei momenti negativi, attraverso ricette sensate, concrete e rispettose. Chi non fosse interessato ai menù proposti può leggerlo come una raccolta di saggi personali, in attesa che Fabiani pubblichi finalmente il suo primo romanzo.
8. PER QUALCUNO CHE DOVREBBE PROPRIO SCRIVERE UN LIBRO
Amy Wallen, How to Write a Novel in 20 Pies, Sweet and Savoury Secrets for Surviving the Writing Life, Andrews McMeel, 2022
«I knew, looking at the baked pie, then tasting it, that I had created something, and I had finished it. I had renewed hope that I would one day, maybe not soon but not in some infinitely indefinite time in the future, type the words, The End. I would get there one pie at a time»
Questo è un libro particolare. È in parte autobiografia, in parte manuale di scrittura creativa e prevede delle pause per cucinare e mangiare pie (sembra fatto apposta per me!). Amy Wallen è un’autrice, editor e insegnante di scrittura creativa americana ed è anche un’appassionata consumatrice di pie. Queste crostate di frutta, o pasticci di carne, sono per lei un mezzo per sbloccare la creatività e come tali ci vengono proposte: il modo per dimostrare a se stessi di essere in grado di compiere un atto creativo e portarlo a termine, avendone il risultato tangibile tra le mani, e sotto i denti. Ci sono molti consigli tecnici in base ai vari generi letterari, trucchi per la revisione e la riscrittura, consigli di autori famosi, premi Pulitzer, autori food su come portare a termine la fatica immensa che è scrivere un libro. E tra un’informazione e l’altra l’illustratore Emil Wilson inserisce un bottone “Eat Pie Here” che rimanda alla ricetta a fine capitolo, da preparare e assaggiare. Pubblicare un libro è un percorso lungo e difficile ma, almeno, non vi rimarrà l’amaro in bocca.
9. PER CHI HA BISOGNO DI SFOGARSI (MA NON PRENDE LE COSE ALLA LETTERA)
Chelsea G. Summers, A Certain Hunger, Faber & Faber, 2022
«Just as most people don’t wake up and become a murderer, most don’t wake up and become a food critic, but I did. Embracing this particular skill set felt like slipping into a bespoke garment, something cut to flatter my exact, idiosyncratic body»
Una critica gastronomica newyorkese. Una psicopatica serial killer che uccide uomini e ne cucina le parti in deliziosi manicaretti. Non avete letto male: si tratta di Dorothy, la protagonista di questo romanzo, che vi farà più volte sgranare gli occhi e rimanere a bocca aperta. È davvero un libro assurdo, a tratti caotico, ma con una scrittura ipnotica, che parla di relazioni, di sesso, di potere e ottimo cibo. Dal carcere in cui è detenuta la protagonista ripercorre la sua storia con il cibo e l’omicidio, in un thriller femminista dai risvolti inaspettati.
10. PER L’AMICA CHE HA UNA NEWSLETTER/UN BLOG/UNA PAGINA DI CUCINA
Ella Risbridger, Kate Young (ed.), The Dinner Table, Over 100 Writers on Food, Head of Zeus, 2023
«This book is the dinner party we’d throw, if we could invite everyone whose words about food we’ve ever loved»
Quest’uscita recentissima farà sicuramente la felicità degli amanti del food writing. Due delle nostre autrici preferite si sono unite per compilare una ricchissima antologia, che raccoglie scritti di tutti i tipi: da Virginia Wolf a Sarah Waters, da Shirley Jackson a Maya Angelou, da M.F.K. Fisher a Rachel Roddy, Jimi Famurewa e Madhur Jeffreys, che sia letteratura, classica o gastronomica, poesia o fumetto, se il cibo è protagonista lo troverete sicuramente nel libro. Ella Risbridger e Kate Young hanno unito la loro conoscenza e le le loro sensibilità per creare una tavolata immaginaria e dare voce al presente e al passato, a tanti diversi posti del mondo, con culture e tradizioni ancora non abbastanza raccontate, dando spazio ad articoli, racconti, estratti di libri. Le ricette sono poco rilevanti, sono riportate se presenti nell’opera riprodotta, perché qui contano tantissimo le parole e il modo di scrivere di cibo. C’è una tale mole, ormai, di scritti riguardanti il cibo che il grande valore di questo libro è poter fermare nel tempo quello che valeva assolutamente la pena leggere e che, senza un lavoro come questo, ci sarebbe probabilmente sfuggito.
11. PER I BIMBI CHE FANNO TUTTO DA SOLI (SUPERVISIONATI MAGARI)
David Atherton, My First Christmas Cookbook, Walker Books, 2023
«At Christmas is important to let our family and friends know how much we love them. In a season of giving and sharing, what better way to show them that you care than with a homemade gift?»
Ecco un altro libro (in realtà una serie di libri, 4 per adesso) nato dalla fucina di The Great British Bake Off. David Atherton è il vincitore dell’edizione 2019 e si è dedicato subito a creare dei ricettari divertenti e semplici per bambini insieme a Katie Cottle che li ha illustrati. I disegni della lista degli ingredienti e dei passaggi del procedimento rendono le ricette subito comprensibili, ci sono tanti biscotti e regali edibili e anche qualche ricetta un po’ discutibile come le pizzette/maglioni natalizi, che in compenso faranno sicuramente felici i bambini.
12. PER CHI SA A MEMORIA TUTTE LE PUNTATE DI CHEF’S TABLE
Enrico Vignoli, Marco Bolasco, L’Atlante dei cuochi. I miti, i maestri, gli allievi protagonisti della storia della cucina, Slow Food Editore, 2023
«[…]questo Atlante può anche essere il cannocchiale con cui osservare il mondo della gastronomia mondiale per come è ritratto qui e (soprattutto) oltre, per capire in che modo guardare un piatto al di fuori dei confini tracciati dalla porcellana»
Questo libro è un progetto estremamente ambizioso, anche per due esperti come Enrico Vignoli, che lavora in Osteria Francescana ed è uno dei curatori della manifestazione Al Mèni a Rimini, e Marco Bolasco giornalista enogastronomico, firma di Food & Wine e La cucina italiana, e direttore del settore non fiction di Giunti Editore. Un progetto che ha richiesto due anni di lavoro, nato dal desiderio di riordinare tutte le informazioni raccolte per anni sulla gastronomia contemporanea, sui suoi grandi protagonisti e sul modo in cui si sono influenzati a vicenda creando scuole, correnti e dando vita a grandi rivoluzioni culinarie. Il design del libro è stupendo, la grande mappa, disegnata da Matteo Riva, è una costellazione di innovatori, dei loro predecessori ed eredi, un firmamento di connessioni che in qualche modo illuminano anche il nostro modo di mangiare.
Ci saranno varie sorprese questo mese su Sfoglia, non vi spaventate, quindi, se rivedrete molto presto il mio cortissimo nome tra i mittenti della posta. Vi auguro un bellissimo ponte dell’Immacolata!
Attendo questa lista come si attende Babbo Natale. Ogni hanno mi porto a casa qualcosa di bello da leggere. Vediamo se indovini cosa ho appena preso in kindle ispirata da te! :P
Grazie mille per il listone! 😀