«We can never learn enough about one another’s cultures. Although there is beauty in our individuality as nations, regions, and families, making an effort to know more about each other is the ultimate path toward kinship and unity»
~ Stacy Adimando
Una cosa che faccio spesso per trovare ispirazioni e idee per la newsletter è sfogliare vecchie riviste, magari dello stesso mese in cui siamo, ma di anni passati, cercando cose che probabilmente mi erano sfuggite o avevo dimenticato o che oggi, con occhi diversi, trovo più interessanti.
Così mi sono imbattuta in un editoriale di Saveur magazine (Stacy Adimando era l’Editor in Chief) dell’autunno 2019, dedicato alle migrazioni, ai percorsi lunghissimi che alcuni piatti affrontano prima di finire sulle nostre tavole e alla necessità di chiedersi fino a che punto si possano definire esclusivi di una cultura.
“Il cibo ci avvicina” è il titolo dell’editoriale e potrebbe sembrare un’affermazione scontata, ma siamo certi di ricordare il potere enorme che ha il cibo?
Hua Hsu, accademico e scrittore del New Yorker, premio Pulitzer con la sua autobiografia Stay True (che sta per uscire tradotta da NR Edizioni) in questo pezzo su Bon Appétit racconta come un semplice accessorio da cucina gli abbia fatto scoprire e conoscere aspetti di conoscenti e amici che non immaginava, come abbia creato connessioni e avvicinato persone che neanche sapevano di avere qualcosa in comune.
«Everyone who came to Waffle Saturdays was reminded that there’s always common ground if you bother to find it. […] Everyone wanted to do favors for one another, to share their part of the world with some new acquaintance»
Dovrei ricordare, prima di tutto a me stessa, che creare occasioni di unione intorno al cibo è fondamentale, per la nostra mente come per la nostra pancia, e che la casa in disordine, il poco tempo, la paura di non saper cucinare abbastanza bene non dovrebbero essere motivi validi per privarci di quella convivialità di cui abbiamo bisogno.
Matty Matheson, lo chef/attore canadese che tutti amiamo, ha creato un libro di ricette per WeTransfer per affamati studenti del college, scaricabile gratuitamente qui (grazie Alice per la mega chicca!)
Kids & the Kitchen è la sezione bambini di Food52, purtroppo non aggiornata. Trovate, però, ancora articoli sulla preparazione dei pasti scolastici, sull’alimentazione delle neo mamme e gadget bellissimi che per magia faranno mangiare tutto ai vostri figli (bugia).
Alice Waters parla dei libri di cucina che le hanno cambiato la vita
Autunno = calzini belli (o faccio solo io questa associazione?) The London Sock Exchange ha realizzato una linea di calzini per foodie: ho appena ordinato quelli con le mokine, solo quelli!
Joe Woodhouse e Anna Jones in conversazione sul libro Your Daily Veg, incontro organizzato dalla libreria dei miei sogni, Book Larder a Seattle
Una band australiana che si chiama Cookbook Book Club con un singolo punk dedicato a Donna Hay, non so, serve dire altro? Il video merita davvero
Il nostro orgoglio nazionale del food writing
ospite dello stupendo podcast Cooking the Books with Gilly SmithRuthie Rogers, fondatrice e chef del River Café di Londra, si siede a tavola con famosissimi clienti per parlare di cibo e ricordi nel podcast Ruthie’s Table 4
Se ci fosse un solo periodo dell’anno in cui tirare fuori i vostri libri di cucina, i raccoglitori con le ricette strappate dalle riviste, i quaderni con le pagine incrostate di indecifrabili residui di cibo, direi che ci siamo. Spolverate le cocotte, lucidate le pentole a pressione, impastate, mescolate, deglassate, lasciate che la casa si scaldi con il profumo di quello che state preparando. E intanto ascoltate la nuova playlist che è un collage di canzoni prese da film e serie tv che gridano autunno e che, nella mia mente, potrebbero animare la piccola, adorabile cucina della libraia più amata di tutti i tempi.
(questa playlist la dedico a Marta, una libraia che voleva fare la cantante folk)
🥦 ascoltando questa playlist ho preparato il cavolfiore arrosto al curry che trovate a pag. 59 di Your Daily Veg, di Joe Woodhouse
La prossima settimana torna l’intervista di Sfoglia, una chiacchierata con un’autrice italiana bravissima con cui ho parlato di tradizioni, ricordi e famiglia. E poi sappiate che ho aperto la scatola degli addobbi natalizi della newsletter, ho un nuovo scaffale pieno di libri perfetti per Natale…e non ho paura di usarlo!
A giovedì.
ma grazie per la citazione! Il fuori Menù è come la soffitta di mia nonna: ogni volta che ci entri ne esce qualche tesoro. Bella, bella, bella!
Giulia non penso che potevi farmi un complimento più bello, grazie! 😍